Da diversi anni osservo il mondo dell’autoriparazione, oltre a viverci dentro, e sono arrivato a delle conclusioni, a dei pensieri che sono alla base delle azioni di Officina Efficiente.
Migliorare l’Officina
La prima cosa di cui mi sono reso conto è che il motivo per il quale molti titolari hanno aperto una propria Officina è il rendersi autonomi, non rimanere alle dipendenze di qualcuno e, naturalmente, guadagnare di più dello stipendio normale.
Sì, certo, qualcuno l’ha ereditata ma chi gliel’ha passata è partito dallo stesso principio.
E diciamo che per quanto riguarda la libertà, in qualche modo la si è raggiunta, almeno quella di non essere alle dipendenze di qualcuno. Poi magari la libertà dal lavoro non è proprio quella a cui si pensava ma ce la facciamo andare bene così.
Per quanto riguarda la finanza, i soldi che rimangono a noi per intenderci, non sempre è andata come credevamo e oserei dire men che meno negli ultimi anni!
Uno dei motivi che a mio avviso porta a non avere il successo economico che si vorrebbe, tolte tutte le difficoltà che sono presenti in Italia per chi fa azienda, è che il lavoro del Meccanico è pervaso dall’incognita.
Cosa intendo per incognita:
per incognita intendo che ogni lavoro che andate a fare è un lavoro nuovo, anche se lavorate sullo stesso modello di auto, stessa motorizzazione, stesso allestimento. Solo la persona che la guida può fare la differenza sulle problematiche.
A questo punto, ogni lavoro è un’incognita e a questa “rogna” bisogna ogni volta trovare una nuova soluzione.
E trovare ogni volta una nuova soluzione richiede un’enormità di risorse che naturalmente hanno il sopravvento su tutto il resto perché finché hai l’auto del cliente ferma in Officina la tua testa è lì e non pensi ad altro. Fino a quando non risolvi il problema non riesci a concentrarti su altro.
Questo pensare solo a risolvere il problema che hai su quell’auto per forza di cose porta via allo sviluppo e alla crescita dell’Azienda anche il solo pensiero perché prima di tutto viene il risolvere la rogna che in quel momento è presente in Officina.
E questo modo di operare non smetterà mai di essere così fino al momento in cui tu non delegherai il “risolvere le rogne” a qualcun altro.
Se il risolutore di rogne sei tu, tu sei il limite massimo alla crescita della tua Officina e più clienti hai, più rogne da risolvere hai e meno essa potrà crescere;
ti potrà sembrare paradossale questa mia affermazione ma è la pura e sacrosanta verità!
In pratica più tu sei bravo a risolvere rogne e meno la tua Azienda crescerà!
A questo punto ci sono due strade da percorrere:
- o ti fai pagare tanto in modo tale che ogni tua ora sia riconosciuta per il valore che ha e a quel punto il tuo utile è abbastanza elevato da permetterti di vivere bene senza aver bisogno di altri;
- o impari a delegare!
Delegare
Imparare a delegare però richiede la capacità di fidarsi degli altri oltre a dover studiare molto per capire e trovare il metodo a te più congeniale.
Per la fiducia negli altri non posso fare molto ma per come imparare a delegare invece sì, posso darti una mano:
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Ritornando al discorso delle incognite che per loro natura non potranno essere eliminate, bisogna capire dove si può lavorare per cominciare a liberare del tempo in modo tale da iniziare la spirale che un po’ alla volta ti porterà a liberare sempre di più il tuo tempo, in modo tale da riuscire a delegare e, di conseguenza, riuscire a far crescere la tua Azienda.
Ma allora dove si può lavorare per cominciare a liberare del tempo?
Se non si può lavorare proprio sui lavori di riparazione, sul delegare la risoluzione delle rogne, bisogna lavorare su tutto il resto.
Il resto sono la struttura lavorativa, sono tutte quelle azioni che si ripetono diverse volte nell’arco della giornata, della settimana, del mese, dell’anno.
Più volte un’azione o una serie di azioni si ripetono, più questa può e deve essere proceduralizzata affinché assuma una struttura dove non si perde tempo e possa essere eseguita anche da altre persone che non siano il titolare dell’Azienda, che non sia tu in parole povere.
Questo porterà innumerevoli vantaggi perché è solo da questo modo di operare che si ha la possibilità di recuperare tempo, sia per venderlo (il tempo è pur sempre il prodotto dell’Officina) sia per gestire altre attività che possono far crescere la propria Officina.
Proprio partendo da questo pensiero ho definito una serie di punti da dove partire per creare un’Officina Efficiente.
Il primo punto è quello delle “Telefonate in Entrata”.
Dopo le Telefonate in Entrata viene l’Accettazione in Officina.
Momento importantissimo perché è quando si ha il cliente in mano e si può fare la differenza.
Avere un’Accettazione ben organizzata, con una logistica ben studiata, sapere quali materiali avere per dialogare e farsi comprendere bene dal cliente, avere un buon ordine di lavoro o commessa che dir si voglia sono cose sempre più necessarie per trattenere i vecchi clienti e catturarne di nuovi.
Anche conoscere la propria responsabilità civile nel momento in cui si prende in carico l’auto di un cliente nella propria Officina è di vitale importanza e non va trascurato.
Oltre a quanto visto sopra, il momento dell’Accettazione in Officina è il momento massimo per fare delle vendite ulteriori e non sto parlando di cose che non servono al cliente ma di cose che possono essere utili a lui, a preservare il suo bene.
Sapere cosa vendere e come farlo in Accettazione è di vitale importanza visti i margini sempre più stretti, per cui l’unico modo è incrementare le vendite.
Tutti questi argomenti li vedremo dettagliatamente nel percorso “Strategie di Accettazione in Officina”, un percorso studiato e realizzato per creare un’Accettazione ben fatta e procedurata che può permetterti di crescere e delegarla ai tuoi collaboratori, liberando quel tempo che ti serve per far crescere la tua Officina.
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Ora tocca a te scegliere di rimanere dove sei o aggiungerti a molti altri tuoi colleghi nel percorso per cominciare a cambiare la tua Officina.
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Ti aspetto.
Buon Lavoro, Meccanici.
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